La prevenzione di scivolamenti e cadute, è di solito la preoccupazione principale negli ambienti di lavoro umidi e con sversamenti di olio. Questi incidenti sono responsabili per il 20 – 30% delle interruzioni di lavoro di lungo termine. La perdita di produttività è spesso un effetto collaterale, con quasi il 30% di queste cadute risultante in più di 21 giorni lavorativi persi.

I pavimenti possono diventare pericolosamente scivolosi, quando sono bagnati o soggetti a perdite di olio o grasso. La causa risiede in fluidi o film intrappolati sotto la calzatura al momento del contatto con il suolo. Questo fenomeno è simile a quello di un’automobile sul bagnato. In altre parole, il piede, man mano che scende, non ha presa: si verifica, così, uno scorrimento incontrollato, con perdita di controllo e caduta. Fonti umide di contaminazione includono acqua, oli, grassi e sapone per soluzioni di pulizia. Questo problema può essere risolto incrementando la trazione sul pavimento, mediante calzature e tappetini antiscivolo.

I pavimenti possono diventare scivolosi anche a causa di contaminazione asciutta o da polvere, come segatura o altri residui che si accumulano sulla superficie. Sabbia, granuli di ghiaia e sporcizia, sono comunemente chiamati “ciottoli di polvere” perché agiscono come cuscinetti a sfere in miniatura quando vengono catturati tra il pavimento e la superficie liscia della suola della calzatura. La calzatura perde la trazione a causa di questo effetto “cuscinetti a sfera”, il piede slitta e la persona perde il controllo e cade. La contaminazione asciutta include: polvere, polveri, granuli e altri piccoli oggetti, come ad esempio dadi e bulloni caduti sul pavimento. L’accumulo dei contaminanti asciutti può essere causa inoltre di scivolamenti.

Il problema può essere risolto attraverso grandi fori di drenaggio che lasciano defluire o rimuovono residui e liquidi, mantenendo la superficie pulita e libera.